Biography:
Claude Gaveau è nato a Neuilly - sur - Seine nel 1940. Per cinque anni ha frequentato l'Ecole des Arts Appliques a Parigi, dove ha imparato le discipline del murale e affresco, arazzo progettazione e realizzazione vetrate. Poi studiò per sei anni presso l'Ecole Superieure des Beaux- Arts di Parigi, diventando altrettanto abile nella pittura a olio, acquerello, disegno e litografia. Durante il suo corso di studi ha vinto il primo premio assegnato dalla Accademia di Anversa. Una borsa di studio per studiare pittura fiamminga lo ha portato in Belgio per quattro mesi e ha portato al suo primo one-man show, che si è tenuta a Bruxelles nel 1965.
L'arte di Gaveau è stato descritta da molti critici e colleghi artisti come "symphonic" per la sua maestria nell'orchestrare gli elementi per creare composizioni perfettamente bilanciate. Le sue opere catturano la bellezza e l'innocenza dei fiori e la forma femminile. Gaveau ha creato uno stile tutto suo immediatamente identificabile e divertente.
Claude Gaveau è nato a Neuilly - sur - Seine nel 1940. Per cinque anni ha frequentato l'Ecole des Arts Appliques a Parigi, dove ha imparato le discipline del murale e affresco, arazzo progettazione e realizzazione vetrate. Poi studiò per sei anni presso l'Ecole Superieure des Beaux- Arts di Parigi, diventando altrettanto abile nella pittura a olio, acquerello, disegno e litografia. Durante il suo corso di studi ha vinto il primo premio assegnato dalla Accademia di Anversa. Una borsa di studio per studiare pittura fiamminga lo ha portato in Belgio per quattro mesi e ha portato al suo primo one-man show, che si è tenuta a Bruxelles nel 1965.
L'arte di Gaveau è stato descritta da molti critici e colleghi artisti come "symphonic" per la sua maestria nell'orchestrare gli elementi per creare composizioni perfettamente bilanciate. Le sue opere catturano la bellezza e l'innocenza dei fiori e la forma femminile. Gaveau ha creato uno stile tutto suo immediatamente identificabile e divertente.
1 comentario:
Líneas de color...
Gracias una vez más María Cristina.
Un abrazo.
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